I negozi tradizionali si stanno trasformando: l’acquisto nel web non è solo e-commerce, ma una nuova esperienza che unisce il virtuale al reale.
E-commerce, negozio 2.0 e proximity marketing
Per molto tempo abbiamo creduto che l’e-commerce avrebbe quasi sostituito i negozi tradizionali. E invece, sono proprio i punti vendita che si stanno evolvendo per dare ai propri clienti una nuova esperienza d’acquisto. Il piacere di comprare un prodotto e toccarlo con mano non è più un’azione immediata e impulsiva: grazie a internet i consumatori, prima di un acquisto, si informano valutandone pro e contro.
Pensiamo ai social network e ai blog di settore, tantissimi consumatori esprimono qui critiche e pareri. Inoltre, grazie a uno strumento veloce come lo smartphone, si verificano prezzi in tempo reale e si condividono foto dei prodotti acquistati sui propri profili social. I dispositivi mobili, inoltre, possono sostenere la vendita nei negozi attraverso, ad esempio, la consegna di coupon direttamente sul cellulare, l’invio di offerte personalizzate quando il potenziale consumatore si trova vicino al negozio tramite proximity marketing, e la consegna di informazioni relative al prodotto tramite QR code o beacon.
Questa nuovo approccio all’acquisto non ha lasciato indifferente il settore dei retailer e, di conseguenza, il punto vendita fisico non è più un semplice spazio per la vendita diretta, ma un luogo dove scambiarsi le informazioni e rafforzare il legame tra brand e consumatore.
L’idea del negozio 2.0 è quella di offrire un’esperienza online e offline. Per fare questo, ha bisogno di una nuova logica espositiva e di nuove tecnologie facilmente fruibili dai clienti. Il futuro dei negozi non sarà solo mirato alla vendita, ma coinvolgerà i clienti sia dal punto di visita fisico che emotivo.
Esempi di negozi 2.0
- La catena di negozi OVS, per intrattenere/conquistate il pubblico dei bambini, ha introdotto delle postazioni di infotaiment in modo che i bambini possano giocare mentre scelgono il loro abbigliamento.
- Sephora, la nota catena di profumerie, ha da poco introdotto il “click and collect”, la possibilità di acquistare online un prodotto e di ritiralo dopo 2 ore all’interno del beauty store di riferimento.
- La collaborazione tra le Librerie Coop e Bookrepublic, durante Expo 2015, ha portato alla creazione di uno spazio fisico all’interno del supermercato ipertecnologico della Coop per affiancare ai libri cartacei schermi touch per acquistare gli e-book.
Da questa tendenza appare chiaro che non possiamo più puntare sul semplice online. Il web può favorire la visita al negozio, ma il vero successo sarà decretato dall’experience, dalla competizione e dalla differenziazione.